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“Alto e largo quanto un uomo con le braccia aperte, il quadrato sta, nelle più antiche scritture e nelle incisioni rupestri dei primi uomini, a significare l’idea di recinto, di casa, di paese.

Enigmatico nella sua semplicità, genera la sezione aurea e la spirale logaritmica che si trova in natura nella crescita organica dei vegetali e di parti animali.

Il quadrato è la concentrazione estrema di un idea spaziale in se stessa compiuta. Rappresenta un ordine di pregnante spirituale simbolismo.”
Bruno Munari
 

FILOSOFIA

“L’armonia invisibile è più forte di quella visibile” – Eraclito.

L’architettura, come da noi concepita, dovrebbe sempre giungere chiara alla parte più intima  del nostro essere, quella sfera emotiva che ci definisce fin da bambini e che col passare degli anni rischiamo di imbrigliare in preconcetti culturali e sociali.

La sfera emotiva è molto più vasta e più estesa di quella razionale, per questo riteniamo che l’architettura debba, quando le è concesso, farsi poesia, e l’architetto considerarsi artigiano dello spazio.

Così l’architettura diviene vibrazione, armonia tra i materiali e la forma, qualcosa dove le tensioni trovano il loro punto di equilibrio, dove materia e luce si definiscono reciprocamente attorno quel vuoto, lo spazio, che rappresenta la parte più impalpabile della sua essenza.

I materiali diventano tatto, odore, emozione e ricordo, e attraverso evocazioni e narrazioni inattese essi comunicano con la nostra parte più intima, definendo una piena esperienza architettonica.

IL RAPPORTO CON I NOSTRI CLIENTI

Un  progetto di qualità non è solo il risultato di un buon team di architetti ma frutto di un confronto continuo con il cliente, a cui offriamo la nostra esperienza, senza alcun preconcetto. Lo sviluppo di un progetto architettonico è uno degli investimenti più grandi che le persone possano fare durante la loro vita.  Occorre, quindi, essere pragmatici sin dall’inizio e assicurare che tempi e budget del progetto siano rispettati e sempre ben gestiti insieme.
Il nostro obiettivo è realizzare progetti funzionali, sostenibili, ponendo attenzione agli aspetti bioclimatici, fortemente emotivi e curati nel minimo dettaglio.
Ogni progetto si basa, inizialmente, su un’attenta osservazione del contesto, delle condizioni dell’esistente e delle potenzialità del sito o dell’immobile. Successivamente, diamo vita a risposte adeguate al contesto sociale, culturale e storico di ogni luogo.
Il nostro obiettivo è perseguire un’estetica contemporanea, semplice ed elegante, che sia distintiva nelle sue proporzioni e nella cura dei dettagli.
Quando possibile, preferiamo avvalerci di maestranze artigianali, che ci consentono un approccio sartoriale nel definire matericamente i nostri progetti.
Il sintesi il nostro lavoro consiste in un attento processo in cui ogni decisione è il risultato di una rigorosa ricerca sul trattamento della luce, dello spazio, delle superfici e dei materiali al fine di creare ambienti stimolanti e piacevoli da vivere.

Alessio Lo Bello

Alessio Lo Bello, nato a Termini Imerese (PA) nel 1980, consegue la laurea in Architettura presso l’Università IUAV di Venezia nel 2008.

Durante gli studi universitari collabora con i Prof.ri Architetti Roberto Sordina e Serena Maffioletti e con lo scultore Lorenzo Burchiellaro per il quale, nel 2002, allestisce una mostra personale  “Lorenzo Burchiellaro, scultura tra alchimia e metallo” nell’aula magna dei Tolentini, sede storica dello IUAV.

Negli stessi anni  grazie a due corsi tenuti dai fotografi d’architettura Alessandra Chemollo e Fulvio Orsenigo, matura l’interesse per la fotografia come mezzo espressivo ed artistico.

Nel 2008, appena completati gli studi universitari, si trasferisce a Napoli dove lavora, per quasi tre anni, come progettista presso lo studio di architettura del prof. Francesco Venezia, uno dei maestri dell’architettura italiana.

Durante gli anni partenopei avvia una sperimentazione sulla fotografia come arte astratta: Sperimentazioni ermeneutiche, realtà invisibili – irrealtà visibili.

Nel 2011, dopo un anno trascorso a Londra, apre il proprio studio di architettura in Sicilia a Termini Imerese.